Fervono i preparativi per la Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO che si terrà nel Giardino Corsini a Firenze dal 16 al 19 maggio 2019. Nata da un progetto di Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani con l’obiettivo di valorizzare, preservare, traghettare nel futuro, arti legate alle migliori tradizioni artigiane italiane e straniere, nei suoi 25 anni di vita la manifestazione è riuscita a creare una rete tra coloro che portano avanti con passione il lavoro manuale, dando l’occasione di confrontarsi su capacità, conoscenze e risorse.

Anche quest’anno la mostra porterà una selezione di oltre 100 artigiani italiani e stranieri che arriveranno a Firenze, non solo per mostrare i loro prodotti, ma anche per dare prova della loro maestria lavorando dal vivo. E si metteranno a disposizione dei visitatori per raccontare i segreti di opere uniche di creatività.

 

“Il nostro impegno in questi anni è stato quello di porre al centro dell’attenzione due princìpi che riteniamo fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese: preservare antichi mestieri di ingegno tutto italiano; dare spazio al dialogo per costruire un ponte tra storia e innovazione”, affermano Giorgiana Corsini e Neri Torrigiani. “Al contempo, la nostra ambizione è favorire l’incontro tra i Maestri artigiani e i tanti giovani di talento accompagnandoli a progettare il loro futuro, grazie al recupero e alla valorizzazione di tradizioni artigiane”.

L’iniziativa non si esaurirà nei giorni della mostra, ma porterà avanti la raccolta fondi a favore del patrimonio culturale fiorentino. Per questa edizione di maggio 2019 gli organizzatori hanno pensato di rendere omaggio all’identità multiculturale e internazionale di Firenze sostenendo il recupero e la conservazione di alcune opere d’arte che testimoniano il legame tra la città e la cultura russa. Nel corso dell’800 e fino ai primi del ‘900 poeti, artisti ma anche aristocratici arricchirono la città di residenze, chiese e collezioni in un periodo straordinariamente ricco di scambi culturali.

La campagna “ARTIGIANATO E PALAZZO: MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE” , che si pone l’obiettivo di raccogliere oltre 308.000 euro, sarà volta alla raccolta fondi per sostenere urgenti interventi di restauro e conservazione a favore dei CAPOLAVORI DELLA COLLEZIONE DEMIDOFF CONSERVATI AL MUSEO STIBBERT. Oggetti straordinari come il grande tavolo in malachite ornato di bronzi dorati, i camini in pietre dure e i candelieri acquistati da Frederick Stibbert dai Demidoff, i ricchissimi principi russi proprietari di miniere di malachite che vissero a lungo a Firenze, acquistando tra l’altro dai Savoia, nel 1872, la tenuta di Pratolino. (Firenze, via Federico Stibbert, 26).

I fondi raccolti serviranno anche per L’EMICICLO DEL CIMITERO EVANGELICO AGLI ALLORI. Aperto il 26 febbraio 1878 al fine di custodire le spoglie dei defunti appartenenti alle comunità non cattoliche il  cimitero protestante nacque su progetto dell’architetto Giuseppe Boccini – lo stesso che ha realizzato con Michail Preobrazenskij la Chiesa Russa Ortodossa di Firenze.-  raccoglie le spoglie di artisti, pittori e scultori, scrittori e collezionisti d’arte provenienti da tutto il mondo: Frederick Stibbert, Henry Percy Horne, Charles Loeser, Olga Basilewskij, Arnold Böcklin, Lysine de Pilar Pilhau Rucellai, Roberto Longhi, sir John Pope-Hennessy, sir Harold Acton, padre Vladimir Levickij, Nina Harkevič, Maria Olsufieva Michahelles, Thayaht, Anna Banti, Oriana Fallaci, Adriana Pincherle. (Firenze, via Senese 184).

Si prevede anche  IL COMPLETAMENTO DEI RESTAURI DELLA CHIESA DELLA NATIVITÀ DI NOSTRO SIGNORE GESÙ E SAN NICOLA TAUMATURGO costruita tra il 1899 e il 1903 per volere della granduchessa Marija Nicolajevna, figlia dello zar Nicola I. Gli interventi riguarderanno in particolare le icone di S. Andrea e di S. Giovanni il Teologo, l’affresco dell’Annunciazione nel nartece e il portone in ferro d’ingresso, opera delle Officine Michelucci.

Monumento unico in Europa, la Chiesa della Natività costituisce un prezioso e raro esempio di collaborazione tra alcuni dei migliori artisti e artigiani russi e italiani. Se infatti le pitture murali e le icone che adornano l’interno della Chiesa sono di artisti russi, alcuni lavori murari, gli intagli e le decorazioni in maiolica sono opera di maestranze italiane. Il pregevole portale a due battenti che conduce alla chiesa superiore è finemente lavorato in legno di noce, con storie dell’Antico Testamento ed è opera di uno degli intagliatori più celebri di metà Ottocento, Rinaldo Barbetti. Le maioliche della Manifattura Cantagalli decorano l’esterno della chiesa con le caratteristiche “squame” in maiolica policroma delle cupole e le alte fasce marcapiano sulla facciata principale. La struttura in ferro delle croci e l’elaborata cancellata che delimita l’area della costruzione, ornata da aquile imperiali e dal giglio fiorentino a sancire la collaborazione artistica russo-italiana, è opera invece delle Fonderie Michelucci di Pistoia. La Chiesa Ortodossa Russa rappresenta una delle più alte manifestazioni della presenza russa nel capoluogo toscano ed è un monumento storico, sottoposto alla tutela della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico e Artistico della città di Firenze a cui compete l’Alta Sorveglianza e la Direzione Artistica dei lavori di restauro conservativo del complesso architettonico. (Firenze, via Leone X, 8)

Partecipando alla campagna, i donatori diventeranno parte attiva della storia di ARTIGIANATO E PALAZZO, ma anche di Firenze, poiché i loro nomi rimarranno iscritti in questi importanti luoghi della memoria, testimoni della storia fiorentina e dei profondi scambi culturali della Città con la comunità russa.

Arricchiranno la mostra a sostegno della raccolta fondi anche le opere uniche e numerate create per l’occasione dal giovane artista fiorentino Simafra.

Sculture di diametro variabile  che trasformano l’idea della folkloristica matrioska russa in globi terrestri concentrici in cui le “ere geologiche” sono rappresentate da materiali realmente rintracciabili nelle miniere siberiane: oro, malachite, diamanti, carbon fossile, gas…

L’iniziativa “ARTIGIANATO E PALAZZO: MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE” è aperta a tutti, la si potrà sostenere con qualunque cifra.

I sostenitori riceveranno diverse ricompense in base alla donazione effettuata: cocktail di anteprima della mostra ARTIGIANATO E PALAZZO, incontri esclusivi, aperture di Palazzi privati storici fiorentini, visite guidate nei Musei della Città ed a luoghi di solito non accessibili, poltrone di platea al prossimo Maggio Musicale Fiorentino, cappelli di paglia eseguiti a mano dalle aziende del Consorzio il Cappello di Firenze ed ispirati ai grandi personaggi della letteratura russa, sculture dell’artista Simafra e molto altro ancora.

Tutti i dettagli per donazioni/ricompense su: www.artigianatoepalazzo.it/raccolta-fondi/

Le donazioni potranno essere versate fino al 31 maggio 2019 attraverso:

Bonifico Bancario:

ASSOCIAZIONE GIARDINO CORSINI

c/c n. 16968/00 Cassa di Risparmio di Firenze – Agenzia 8 / via il Prato, Firenze

IBAN: IT 25 P 06160 02808 000016968C00

SWIFT CRF IIT 3F XXX

Causale: MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE

PayPal https://www.paypal.me/ARTIGIANATOEPALAZZO

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Top